Da Windows 3.1 in poi Microsoft ha periodicamente rilasciato un sistema nuovo operativo, non sempre migliore del precedente, come nel caso di Vista una vera e propria jattura. Attualmente il sistema operativo principale è Windows Seven, un sistema ben fatto che ha preso il posto di Windows XP nella classifica dei sistemi efficienti ed affidabili. Direi che sono ad oggi i due più diffusi, in attesa di vedere come funziona Windows 8, in rampa di lancio in questi giorni. Ma perché si decide di cambiare u sistema operativo? E cosa bisogna valutare al momento della scelta? Certamente una ragione che spinge a cambiare è quella del marketing. Il sistema in uso al momento viene distribuito su tutte le macchine in vendita e in qualche modo molti utenti sono costretti allo switch. Altri decidono di cambiare per rinnovare. Nuova grafica, nuove funzioni, è un po come cambiare il computer. In alcuni casi cambiare diventa una necessità per sfruttare al massimo le potenzialità del proprio harwdare (come nel caso dei sistemi a 64 bit che gestiscono tutta la ram che installiamo sul pc, a differenza dei 32 bit che arrivano fino a poco più di 2 gb). Il rovescio della medaglia è la compatibilità. Infatti capita che alcuni software che funzionavano cosi bene su Windows XP non siano più compatibili su Windows 7. O addirittura peggio, la stampante o lo scanner od altro non possono essere installati sul nuovo sistema perché i driver non sono più supportati. Che fare allora? E’ certamente consigliabile fare un analisi di tutto quello che usiamo e studiare in anticipo la compatibilità col nuovo sistema che intendiamo usare. Oppure essere disposti a rinnovare tutto il proprio parco software/hardware se necessario. In ogni caso tenete conto sempre questo: nel caso di un sistema operativo appena uscito, aspettate che sia largamente diffuso prima di cominciare ad usarlo. Eviterete di essere tra coloro che faranno da “cavia” in attesa di futuri ed eventuali miglioramenti!